Il progetto STEM (Science, Tecnology, Engineering, Mathmatics) 2022/2023 è stato pensato e organizzato da Soroptimist Club di Vicenza e da WhatsNext con l’obiettivo di contribuire all’abbattimento dello stereotipo secondo cui la tecnologia è “roba da maschi”, che ancora oggi tiene lontane molte donne dalle materie scientifiche/tecnologiche.
Soroptimist International è un’associazione mondiale di donne impegnate professionalmente che attraverso azioni concrete perseguono la promozione dei diritti umani, la promozione del potenziale delle donne e il sostegno all’avanzamento della condizione femminile.
WhatsNext è un progetto nato all’interno del FabLab di Dueville (VI) che da 5 anni organizza eventi sul territorio per incoraggiare la partecipazione agli studi STEM da parte delle ragazze.
La scarsa partecipazione femminile nelle attività STEM non solo riduce le opportunità di carriera delle donne, ma limita anche le possibilità di sviluppo futuro della nostra società, che sarà sempre più basata sulla tecnologia e sul digitale. Considerando l’importanza della tematica ai fini dell’autorientamento degli studenti Orienta-Insieme ha quindi messo a disposizione la sua rete organizzativa e ha promosso l’iniziativa nelle scuole dell’area.
Il progetto è stato programmato e articolato su più step, e declinato appositamente nella sua struttura in modo da rispondere alle diverse necessità della Scuola Primaria e della Scuola secondaria di primo grado.
Le finalità dei due progetti : – rappresentano una proposta di orientamento; – sono un invito rivolto ad alunne e alunni a considerare nuovi scenari di realtà in ambito scientifico e tecnologico e conseguentemente nuovi percorsi di studio e di lavoro; – sono uno stimolo, in particolare rivolto alle alunne e le studentesse, ad una riflessione sulle proprie capacità e sui propri interessi, superando gli stereotipi di genere.
Una precisazione è d’obbligo, poiché racchiude la volontà con cui il progetto è nato. Le attività non sono state rivolte esclusivamente alle ragazze, ma hanno coinvolto anche i coetanei maschi, in quanto la ricchezza che deriva dall’eterogeneità e dall’ uguaglianza delle opportunità, come sottolineato anche dall’Unione Europea.
Il progetto è stato ideato su più step: uno dedicato alla scuola primaria e uno alla scuola secondaria di I grado.
Il progetto, rivolto alla scuola primaria: Dateci (Lo) Spazio.
Il progetto prevede la visione di 3 video e successive attività laboratoriali ed è rivolto alle classi di 3^, 4^ e 5^.
Contesto ed introduzione al progetto:
Il progetto è promosso da due ingegnere aerospaziali, Veronica Brasco e Alessia Gloder, ed è rivolto alle bambine e ai bambini delle scuole elementari con lo scopo di fornire loro le conoscenze per avvicinarli al campo spaziale.
Negli ultimi decenni, il tema dello spazio ha subito un’importante trasformazione, passando da un ambito astratto e lontano dalla quotidianità, dedicato per lo più all’esplorazione e alla ricerca e gestito da poche agenzie spaziali, ad uno estremamente dinamico, imprenditoriale e con un forte impatto sulla vita quotidiana. Lo spazio è infatti presente nella vita delle persone ogni giorno, sebbene non sempre ne siano consapevoli. Basti pensare ad applicazioni come Google Maps, che basa il suo servizio sui dati satellitari, alla connessione internet veloce che raggiunge anche le aree più remote del pianeta grazie alla copertura ormai globale dei satelliti, alle previsioni meteo, al monitoraggio del cambiamento climatico ecc.. Samantha Cristoforetti è la migliore testimonial di questo pensiero. Di conseguenza è importante che le nuove generazioni crescano con questa consapevolezza e con la certezza che lo spazio, nelle sue varie accezioni, sia a portata di tutti.
Il progetto è stato ideato e presentato da due ingegnere aerospaziali, due role models, che rappresentano ancora una minoranza nel mondo STEM e in particolare nell’ingegneria aerospaziale. L’obiettivo indiretto di tale progetto è abbattere lo stereotipo che l’ingegneria è un campo prettamente maschile, sottolineando che è invece accessibile a tutte e tutti.
Proposta: Veronica e Alessia hanno proposto 3 incontri in formato video della durata di circa mezz’ora ciascuno, che ogni docente ha gestito in classe con la modalità e le tempistiche preferite.
Gli incontri hanno trattato vari aspetti legati allo spazio tra cui: la preparazione ad una missione spaziale, la Stazione Spaziale Internazionale e la vita degli astronauti nello spazio. Nei video sono state anche proposte attività laboratoriali da svolgere in classe con materiale di facile reperimento.
Con queste attività i bambini si sono avvicinati al mondo dello spazio tramite una serie di incontri accattivanti, con contenuti sia teorici sia pratici durante i quali si sono sentiti coinvolti in prima persona nelle missioni spaziali proposte, immedesimandosi nel ruolo di giovani astronauti.
Hanno partecipato a questa iniziativa 25 classi della scuola primaria.
Il progetto, ideato per la scuola secondaria di primo grado: Il Futuro è STEM.
Sono stati proposti due incontri, della durata di un’ora e mezza ciascuno, che attraverso video ed interventi in diretta, hanno affrontato i seguenti temi: 1- consapevolezza del significato di scelta e sensibilizzazione alla formazione STEM; 2- esempi di attività STEM al femminile, attraverso gli interventi di role model, ragazze e giovani donne impegnate in studi e professioni tecnico-scientifiche; con l’obiettivo di sensibilizzare, nel modo più ampio possibile, alunne e le alunni sull’argomento della preparazione tecnico-scientifica e delle possibilità di carriera al femminile in questi ambiti lavorativi.
Gli incontri si sono tenuti secondo il seguente calendario:
8 MARZO incontro con la psicologa Marina Perego: presentazione dell’area tematica e risposta alle domande preparate dagli studenti.
Slide usate ne corso della presentazione evento 8 marzo 2023 STEM E PARITA’ DI GENERE versione slide da pubblicare
14 MARZO incontro con più testimonial : Tre role model, in collegamento dalla Francia, dalla Puglia e da Trento, hanno parlato della loro esperienza di studio e lavorativa
Hanno aderito all’iniziativa 55 classi della scuola secondaria di primo grado.